Opéra-bouffe in tre atti, su libretto di Henri Chivot e Alfred Duru
Musica di Louis-Auguste-Florimond Ronger, detto Hervé (1825-1892)
Rappresentata per la prima volta il 17 novembre 1866 al théâtre des Bouffes-Parisiens
Versione per tredici cantanti e dodici strumentisti
Les Chevaliers de la Table ronde è la prima delle grandi operette di Hervé, che con essa inaugura la serie dei suoi quattro capolavori (seguiranno L’Œil crevé, Chilpéric e Le Petit Faust). Piu' che raccontare le note vicende di Merlino o Lancillotto, l’operetta mette in scena un mondo immaginario ricco di riferimenti a un Medioevo incantato. La generosa presenza di una quantità di personaggi secondari (tra cui quattro cavalieri di carattere grottesco) permette a Hervé di creare uno spettacolo ambizioso, tale da rivaleggiare con certi allestimenti dell’Opéra-Comique di allora. Vi si possono individuare i quattro elementi fondamentali del comico in musica: la parodia (dei generi «seri» o della musica straniera), l’energia ritmica, un virtuosismo non convenzionale e la melodia popolare. L’azione – spostata ai tempi cavallereschi di un periodo della storia francese che l’Ottocento venerava – lascia uno spazio particolare alle dame: Melusina, Totoche e Angelica si contendono il primato, mettendo in caricatura quei tratti che si presumono tipicamente femminili e che sono l’amore, la gelosia, la cupidigia e la sensualità. Dal canto loro, Rodomonte, Rinaldo e Merlino danno un’idea alquanto annacquata del coraggio cavalleresco...
«Bionde e brune in quantità
spaventosa consumate;
e se prodi vi chiamate,
certo a caso non sarà!»
Merlino
compagnie LES BRIGANDS
Direzione Christophe Grapperon
Regia Pierre-André Weitz
Assistente alla regia Victoria Duhamel
Maestro del coro Nicolas Ducloux e Christophe Manien
Lavoro sul corpo Iris Florentiny e Yacnoy Abreu Alfonso
Scene e costumi Pierre-André Weitz
Assistenti Pierre Lebon e Mathieu Crescence
Regia palcoscenico Ingrid Chevalier e Clarice Flocon
Luci Bertrand Killy
Il duca Rodomonte Damien Bigourdan
Sacripante, siniscalco Antoine Philippot
Il mago Merlino Arnaud Marzorati
Medoro, giovane menestrello Manuel Nuñez Camelino /
Artavazd Sargsyan (per le date del 25 e 31 dicembre 2016)
La duchessa Totoche Ingrid Perruche
Angelica, figlia di Rodomonte Lara Neumann
La maga Melusina Chantal Santon-Jeffery
Fleur-de-Neige Clémentine Bourgoin
Orlando, cavaliere errante Samy Camps / Rémy Mathieu (data del 6 gennaio 2017)
Amadigi di Gaula David Ghilardi
Lancillotto del Lago Théophile Alexandre
Rinaldo di Montalbano Jérémie Delvert
Ogier il danese Pierre Lebon
Trascrizione per tredici cantanti e dodici strumentisti di Thibault Perrine
Prima rappresentazione il 22 novembre 2015 all’Opéra National de Bordeaux
Produzione delegata Palazzetto Bru Zane - Centre de musique romantique française
Corealizzazione Athénée Théâtre Louis-Jouvet
Produzione esecutiva compagnie LES BRIGANDS
Coproduzione Opéra de Reims / Centre des bords de Marne, scène publique conventionnée du Perreux-sur-Marne / La Coursive – Scène nationale La Rochelle / Opéra de Limoges
Con il sostegno di Arcadi Île-de-France, della SPEDIDAM e dell'ADAMI
Con l'aiuto della DRAC Île-de-France
In collaborazione con Angers Nantes Opéra
Scenografie realizzate dagli atelier dell'Opéra di Reims